No ad altre esternalizzazioni selvagge.

O/Cava meccanica - Ferrere (AT)

La direzione aziendale O/CAVA la scorsa settimana ha dato comunicazione alla RSU sulla decisione di esternalizzare ad una cooperativa la linea carico/scarico verniciatura getti.

Come i nostri delegati sindacali, molti lavoratori ritengono tale scelta sbagliata: molti sono i dubbi e le perplessità.

Questo fa crescere la preoccupazione nello stabilimento sul fatto che un pezzo alla volta l’azienda possa esternalizzare anche altri reparti e altro lavoro, con gravi conseguenze sull’occupazione.

Si vorrebbe, inoltre evitare la commistione tra lavoratori di aziende diverse, in modo da garantire la sicurezza sul lavoro, vista la contemporanea presenza dei lavoratori O/CAVA, i lavoratori in somministrazione e quelli della cooperativa.

Il pensiero della FIOM CGIL di Asti è che il sistema delle esternalizzazioni o degli appalti è quello in cui si esprimono le più grandi contraddizioni e le più pesanti condizioni di dumping e di separatezza.

L’obiettivo delle aziende non è soltanto quello del risparmio sul costo del lavoro (che rappresenta in media l’8% dei costi), ma anche quello di frantumare il lavoro per modificare a loro vantaggio il rapporto capitale-lavoro, per non incorrere in rischio di impresa.

Abbiamo visto come il core business in molte realtà sia diventato l’esternalizzazione o l’appalto stesso.

Per questo continueremo a batterci per evitare, in qualunque azienda, la gara al ribasso salariale tra lavoratori a tempo indeterminato dell’azienda, lavoratori somministrati e lavoratori con altri contratti.

     p. la FIOM CGIL

MORABITO Giuseppe

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