Federazione Impiegati Operai Metallurgici

La Federazione Impiegati Operai Metallurgici (FIOM) è il sindacato dei lavoratori operanti nelle imprese metalmeccaniche che fa capo alla Confederazione Generale Italiana del Lavoro (CGIL). È il più antico sindacato industriale italiano.

L’attuale segretario generale è Francesca Re David (dal 15 luglio 2017).

La storia

Sede FLM

Nacque a Livorno il 16 giugno 1901 con il nome di Federazione Italiana Operai Metallurgici. Nel 1906 partecipò alla fondazione della Confederazione Generale del Lavoro (CGdL, oggi CGIL). Firmò nel1919 il primo accordo nazionale con i rappresentanti degli industriali, che prevedeva, tra l’altro, la riduzione dell’orario di lavoro a 48 ore settimanali (8 ore al giorno per sei giorni alla settimana).

Dopo il fascismo fu rifondata, nell’ambito della nuova CGIL unitaria, con il IX Congresso che si tenne a Torino nel 1946, presieduto da Giovanni Roveda, e durante il quale cambiò il proprio nome in Federazione Impiegati Operai Metallurgici, lasciando invariata la sigla ma allargando la propria rappresentanza. Il primo contratto nazionale del dopoguerra venne firmato nel 1948, ma il contratto più importante della sua storia è quello del 1970, con il quale l’orario di lavoro passò da 44 a 40 ore alla settimana e il sindacato acquistò piena legittimazione all’interno delle fabbriche.

In più di un secolo di storia, la FIOM è stata guidata da alcuni dei più importanti sindacalisti italiani, tra i quali Bruno Buozzi, Giovanni Roveda, Luciano Lama, Vittorio Foa, Bruno Trentin, Sergio Garavini e altri.

Prima della morte, il segretario generale Claudio Sabattini lancia la campagna per un referendum che estenda a tutti lo Statuto dei lavoratori e la riconquista del Contratto Nazionale fabbrica per fabbrica con la firma di pre-contratti.

I nostri obiettivi

Gli scopi principali perseguiti dalla Fiom consistono:

nel difendere gli interessi economici, professionali e morali – collettivi ed individuali – di tutti le  lavoratrici e  lavoratori metalmeccanici, nel promuovere il progressivo miglioramento delle loro condizioni di vita e nel garantire il rispetto e lo sviluppo dei loro diritti e della loro personalità;

nel promuovere l’elevazione professionale e culturale e lo sviluppo delle attività sociali dei lavoratori;

nel tutelare la salute e l’integrità dei lavoratori attraverso un’azione costante di intervento e controllo del processo produttivo e dell’ambiente di lavoro affinché la produzione non comporti danni alla salute e all’integrità dei lavoratori, dei cittadini e all’ambiente. E’ compito specifico del sindacato contestare tutti quei processi produttivi che possono arrecare danno, direttamente e indirettamente, alla collettività, all’ambiente e/o alla salute e all’integrità dei lavoratori e dei cittadini;

nel promuovere iniziative per la piena occupazione; lo sviluppo equilibrato, anche nei rapporti tra le varie regioni, dell’economia; l’attuazione delle riforme necessarie all’utilizzazione, nell’interesse della collettività, di tutte le risorse, con la piena salvaguardia dell’ambiente e dell’ecologia; la più giusta ripartizione del reddito; il progresso tecnico e scientifico e la sua traduzione in progresso sociale sino all’emancipazione completa del lavoro.

In questo ambito é compito della Fiom contribuire a tutte le iniziative che rendano effettivo l’inserimento delle donne, dei giovani e delle le  lavoratrici e  lavoratori migranti nell’attività produttiva e assicurino, in ogni campo di attività, parità di diritti e di condizioni senza alcuna discriminazione;

nell’affermare il ruolo fondamentale ed insostituibile che il sindacato dei lavoratori ha nella costruzione e nello sviluppo di una società democratica moderna.

Se vuoi saperne di più leggi: Statuto FIOM

Tratto da: https://it.wikipedia.org/wiki/Federazione_Impiegati_Operai_Metallurgici

Il testo è disponibile secondo la licenza Creative Commons Attribuzione

L’immagine è di Carlo Dani, CC BY-SA 4.0 https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0, via Wikimedia Commons

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