
Che cos’è la RSU e quali sono i suoi compiti e doveri.
Quanti di voi si sono mai chiesti che cos’è la RSU e quali sono i suoi compiti e doveri? In questa pagina vi spiegherò nel dettaglio che cos’è, quali sono i suoi compiti e doveri ed in quale modo avvengono le elezioni della RSU.
Che cosa significa RSU? RSU significa Rappresentanza Sindacale Unitaria. Si tratta di un organismo sindacale che esiste in ogni luogo di lavoro, pubblico e privato.
I componenti della RSU non sono funzionari di un sindacato, ma lavoratori o lavoratrici che svolgono un preciso ruolo: rappresentare le categorie dei lavoratori nella difesa dei loro interessi all’interno dei luoghi di lavoro.
In questo caso, ci riferiremo alla RSU FIOM CGIL, cioè le RSU della Federazione Impiegati Operai Metallurgici, che svolgono la loro attività all’interno delle aziende metalmeccaniche.
Cosa fa la RSU
La RSU FIOM CGIL sostiene la dignità del lavoro, non solo in base alle regole del contratto nazionale, ma anche per quanto riguarda le decisioni che vengono prese ogni giorno nei diversi luoghi di lavoro.
Essa si impegna, attraverso l’esperienza a sapersi rapportare con gli altri lavoratori, a garantire loro i diritti fondamentali e imprescindibili.
I componenti della RSU, per esempio, cercano di risolvere in maniera informale un eventuale contrasto tra un lavoratore e il proprio datore di lavoro, per poi passare, eventualmente, la tutela al sindacato e ai legali.
La forza della RSU non deriva solamente dal potere assegnatole dal contratto e dalle leggi, ma anche dalla capacità di creare consenso intorno alle sue proposte e azioni e ottenere un’ampia condivisione degli obiettivi tra i lavoratori.
La RSU si confronta con l’azienda per migliorare la qualità del servizio o per scegliere il personale da adibire ad eventuali programmi specifici, evitando favoritismi e prevaricazioni, inoltre, sempre con un confronto con il datore di lavoro, cerca di stabilire le migliori progressioni economiche all’interno di ciascuna categoria, o ottenere l’adeguata corresponsione per condizioni di lavoro disagiate o a rischio.
È anche compito della RSU facilitare l’attività dei dipendenti disabili e controllare l’applicazione della normativa in materia.
RSU come organismo
La RSU come organismo è dato dall’insieme di tutti gli eletti. Essa ha poteri e competenze contrattuali nei luoghi di lavoro, ha potere di firma e validazione degli accordi aziendali (contrattazione di secondo livello).
I componenti della RSU sono, inoltre, titolari di diritti sindacali previsti dal CCNL. I diritti, quali l’uso della bacheca, la convocazione di un’assemblea, l’uso di permessi retribuiti, ecc., spettano alla RSU nel suo insieme e non ai singoli componenti, mentre ad ogni singolo componente spetta la possibilità di agibilità per l’espletamento del mandato.
Elezioni RSU
Come si eleggono i rappresentanti dei lavoratori?
Le RSU sono costituite all’interno della struttura lavorativa mediante elezioni.
I componenti delle RSU sono eletti su liste del sindacato e rappresentano tutti i lavoratori, sia gli iscritti tramite la delega sindacale che i non iscritti.
Per la presentazione delle suddette liste è richiesto un numero di firme variabile, a seconda del livello occupazionale. Il sistema di voto è proporzionale ( l’assegnazione dei seggi in modo da assicurare alle diverse liste un numero di posti proporzionale ai voti avuti) e segreto.
Le elezioni per la costituzione delle RSU assumono un particolare rilievo, in quanto i risultati elettorali concorrono a determinare la rappresentatività delle diverse organizzazioni sindacali.
La RSU svolge il suo ruolo a tempo determinato: rimane in carica tre anni, alla scadenza dei quali decade automaticamente ed è necessario indire nuove elezioni.
Il compito di una RSU è difficile e molto impegnativo, quindi è nostro dovere ringraziare e supportare i suoi componenti.
Giuseppe DI Vittorio disse:
“… Lo so, cari compagni, che la vita del militante sindacale di base è una vita di sacrifici. Conosco le amarezze, le delusioni, il tempo talvolta che richiede l’attività sindacale, con risultati non del tutto soddisfacenti. Conosco bene tutto questo, perché anch’io sono stato attivista sindacale: voi sapete bene che io non provengo dall’alto, provengo dal basso, ho cominciato a fare il socio del mio sindacato di categoria, poi il membro del Consiglio del sindacato, poi il Segretario del sindacato, e così via: quindi, tutto quello che voi fate, che voi soffrite, di cui qualche volta anche avete soddisfazione, io l’ho fatto. Gli attivisti del nostro sindacato, però, possono avere la profonda soddisfazione di servire una causa veramente alta…”
Onore ai rappresentanti dei lavoratori, che si battono giornalmente per far si che il lavoratore venga tutelato nel migliore dei modi, applicando lo statuto dei lavoratori!
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