CCNL Federmeccanica-Assistal

CCNL Federmeccanica-Assistal
CCNL - Contratto collettivo nazionale del lavoro

Proseguono le trattative per il rinnovo del contratto

INCONTRO CON FEDERMECCANICA

Siamo alla vigilia della settimana che potrebbe essere cruciale per arrivare finalmente al rinnovo della trattativa con Federmeccanica-Assistal. Da martedì prossimo FIM, FIOM e UILM si incontreranno nuovamente con Federmeccanica, esattamente nelle giornate 2, 3 e 4 febbraio. L’incontro avverrà in presenza nella sede romana di Confindustria.

LA TRATTATIVA PROSEGUE 

Da oltre un anno, infatti, il contratto collettivo nazionale del lavoro (CCNL) Federmeccanica-Assistal è scaduto (fine 2019). Da allora si sono susseguite mobilitazioni che hanno visto la FIOM CGIL determinata e intenzionata ad ottenere un contratto adeguato, che possa realmente aiutare le lavoratrici e lavoratori metalmeccanici. Il successo dello sciopero generale unitario di 4 ore del 5 novembre scorso è stato determinante nel far comprendere che è indispensabile restituire potere di acquisto e dignità ai lavoratori.

COSA VOGLIAMO OTTENERE

La proposta di un aumento di 65 euro al mese (che entrerebbero a regime nell’arco del triennio contrattuale) presentata da Federmeccanica, ci sembra inadeguata e inammissibile!

FIM, FIOM e UILM hanno quantificato in 153 euro l’aumento salariale che si vuole ottenere.

«La soluzione di Federmeccanica di 65 euro al mese in tre anni, di cui solo una parte sui minimi, non è accettabile e le imprese lo sanno bene – spiega la segretaria generale della Fiom Francesca Re Davidma c’è comunque una disponibilità in generale a trattare da parte di Federmeccanica. Da parte nostra l’aumento salariale non può che essere sui minimi, volutamente non abbiamo messo altre partite nel contratto, nessun altro costo contrattuale, proprio per concentrarci sui minimi quasi fermi ormai da molto tempo. E a noi questo interessa. Poi se ci saranno aumenti nel pacchetto dei flexible benefit lo dobbiamo allo scorso contratto ma il punto dirimente sono e restano i minimi. Gli aumenti cioè devono modificare la paga oraria» ribadisce Re David.

Il riferimento ai flexible benefit è dovuto al fatto che Federmeccanica ha proposto un pacchetto di flexible benefit che arriva a 750 euro nel triennio.

Ciò che però vuole ottenere la FIOM CGIL è l’aumento sulla paga oraria, quindi ottenere un aumento salariale che possa realmente aiutare i lavoratori in questo periodo ricco di problemi, incertezze e difficoltà economiche.

L’ACCORDO E’ POSSIBILE 

Le giornate del 2, 3 e 4 febbraio saranno decisive nel riuscire a trovare un accordo più che dignitoso. Noi non molliamo: porteremo avanti tali richieste. Lo scontro tra FIOM e Federmeccanica è duro, ma noi siamo determinati nell’ottenere un buon risultato.

«È difficile dirlo prima di una tre giorni di trattativa così intensa ma di sicuro non quei 65 euro – sottolinea Re David – non c’è possibilità di scambio con altro, né con l’orario né con i diritti: gli scambi sono finiti tanti anni fa, c’è poco da scambiare ormai», ammonisce.

Come FIOM CGIL di Asti, vi terremo informati sull’andamento della trattativa. Seguiteci!

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