INFORTUNI E MORTI SUL LAVORO IN PROVINCIA DI ASTI

INFORTUNI E MORTI SUL LAVORO PROVINCIA DI ASTI
Da una prima analisi fatta nel confronto tra gli anni 2021/2022, dopo un calo nel periodo di picco
della pandemia, in cui molte aziende erano forzatamente chiuse, abbiamo registrato una risalita
casi di infortuni e di morti sul lavoro. Così come 10 anni fa, in Italia ancora oggi mediamente
muoiono 3 lavoratori ogni giorno.
La province di Asti con quella di Alessandria e tra le più colpite dal dramma dei
morti sul lavo infatti proprio in queste si e registrato negli ultimi sette mesi in Italia il
maggior numero di incide mortali in proporzione agli occupati sul lavoro, registrando il
dato di 56 e 58 casi per milione occupati mentre in tutte le altre 107 province italiane e
invece piu basso.
Roberto Sardo, presidente provinciale e regionale di ANMIL (Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro), nel corso di una conferenza stampa indetta per fare il punto s situazione degli infortuni e della sicurezza del lavoro in occasione della 72esima Giornata Nazionale per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro, ha ricordato:
“Sul nostro territorio siamo di fronte all’aggravamento di un’emergenza e non possiamo rinviare
misure drastiche e concrete. La sicurezza torni ad essere priorità del nostro Paese va fermata a
tutti i costi la strage che si sta consumando sotto i nostri occhi. Dietro ai freddi numeri – ha
ricordato ancora – ci sono storie di uomini e donne che hanno visto la loro vita cambiare
drasticamente. Io sono uno di questi, poiché nel 1978, mentre appena 15enne stavo svolgendo un periodo di formazione, si conficcò una scheggia nell’occhio destro e i medici furono costretti ad asportarlo” (la Voce di Asti.it)
I dati forniti dall’INAIL attraverso la Dott.ssa Irene BERTI, responsabile della sede INAIL di
Asti, s un raffronto tra il periodo gennaio-agosto 2021 e il corrispettivo 2022.
Il numero totale di infortuni denunciati in Italia e aumentato del 38,7%, il dato del Piemonte e
anche più grave con un + 46,8%. Nelle singole province, l’incremento maggiore e
stato registrato Torinese (+ 57,8%), con a seguire Cuneo con un + 40,3% e l’Astigiano
che si e attestato al 34, (1.597 casi contro i 1.186 del corrispettivo periodo 2021),
andando anche in controtendenza quanto concerne il numero di infortuni mortali. Se prendiamo a riferimento la variazione del -12, contabilizzata su scala nazionale, la nostra provincia ha
fatto registrare un notevole incremento passando da 4 vittime nel periodo gennaio-agosto 2021 alle 7 dello stesso periodo di quest’anno.
In riferimento al dato delle malattie professionali denunciate, il dato italiano ha contabilizzato +7,9%, mentre nell’Astigiano l’incremento e più accentuato, passando da 57 a 68 casi segna (+19.3%), con un aumento su scala regionale relativo al numero di tumori e le malattie del sistema nervoso. Asti, 16 novembre 2022
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